Stop all'accattonaggio con cuccioli di età inferiore a sei mesi, con multe fino a 500 euro e il sequestro dell'animale. Sì all'affido di animali abbandonati agli ospedali cittadini, per aiutare i pazienti, grandi e piccoli, e in più essere accuditi. Un veterinario gratis per le fasce sociali più disagiate. Vietato dare cibo ai picconi, in aree pubbliche e private. I circhi con animali, d'ora in poi, prima di attendarsi in città, dovranno avere autorizzazione igienico-sanitaria e veterinaria della Asl, a cura del Comune. Nasceranno sul territorio cittadino, casette prefabbricate per gatti, con brandine, ciotole e acqua fresca, che le comunità di "gattare" dovranno tenere pulite. Obbligatorio ovunque, per i cani, il guinzaglio. Sarà vietato commercializzare tartarughe non indigene di ogni specie. Stop anche alle lotterie in cui premio ci sono animali (dai pesci rossi ai pulcini) e sarà vietato abbandonare sul territorio qualsiasi specie, compresi i pesci rossi nelle vasche dei parchi pubblici.
Ecco le novità più importanti del nuovo "Regolamento per la tutela e il benessere degli animali in città" del Comune di Genova, così come lo stanno discutendo associazioni, tecnici, polizia municipale. Presentato dall'assessore al Verde, Pinuccia Montanari, sostituirà il precedente, e sarà approvato entro ottobre dal consiglio comunale. Le sanzioni saranno salate, fino a 500 euro. Non è, però, soltanto uno strumento restrittivo.
Oltre al pool di veterinari volontari che aiuteranno a curare gli amici pelosi di chi non può sostenere costi di uno specialista privato, ci sono l'istituzione di un numero verde per denunciare le violazioni e situazioni di emergenza e un nuovo sito web dedicato agli animali di Genova. Nascerà anche un comitato scientifico, composto da sette membri, tutti volontari, perché, come spiega l'assessore Montanari, "il regolamento sarà efficace se applicato completamente e se la situazione in città sarà costantemente monitorata, fondamentale è la parte che riguarda l'informazione, la formazione e la sensibilizzazione dei cittadini, e la tutela tout court degli animali e del rapporto tra loro e l'uomo". Un regolamento "partecipato", lo definisce Montanari, proprio perché il documento che ha realizzato è sottoposto alla lettura delle associazioni animaliste ma anche ai Municipi: il 30 settembre dovranno presentare le loro osservazioni a Montanari, "sono pronta a recepire tutto quello che sarà possibile", dice.
In ogni municipio nasceranno, individuate dai rispettivi territori, oasi per far correre liberi i cani. Mentre i gatti vedranno "materializzarsi" nuove casette prefabbricate, dopo poter stare al calduccio e rifocillarsi.
Se sarà vietato dare cibo ai piccioni, però Tursi istituirà delle aree speciali in cui sarà consentito e dove fornirà anche il becchime. Il principio di rispetto e tutela degli animali ispira tutto il regolamento: sarà vietato lasciare crostacei vivi sul ghiaccio, come talvolta si vede in ristoranti o banchi del pesce, e pure tenere legate le chele.Superprotezione, poi, per i più piccoli (e preziosissimi): grilli, cicale, libellule. E anche anfibi, rettili e pipistrelli. Lotta senza quartiere, ma impostata sulla prevenzione, contro topi e zanzare tigre.
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