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domenica 22 agosto 2010

LA FILOSOFIA DEL GOVERNO DEI PADRONI : LA COLPA E’ DEI POVERI CHE HANNO AVUTO TROPPO !

LA FILOSOFIA DEL GOVERNO DEI PADRONI : LA COLPA E’ DEI POVERI CHE HANNO AVUTO TROPPO !

La ricetta finanziaria è quella di sempre, rubare ai poveri per difendere le proprietà dei ricchi.

I ricchi sono sempre più ricchi.
La differenza tra ricchi e poveri negli ultimi dieci anni è cresciuta in Italia del 33% (nei paesi dell’occidente capitalista la media è stata del 12 %).
I governi Berlusconi hanno avuto la regia di questa rapina sociale, il centro sinistra li ha lasciati fare e quando ha governato ha fatto scelte non troppo diverse.
I ricchi hanno un reddito medio 11 volte superiore ai poveri.
Mediamente la parte ricca del paese vive con un reddito individuale superiore di 11 volte a quello della parte povera della società (55.000 euro contro 5.000).
La crisi ha arricchito i ricchi.
La crisi, come sempre, ha arricchito i pescecani del capitalismo ( i più ricchi dei ricchi), la loro ricchezza è cresciuta durante la crisi, in un solo anno, dal 2008 al 2009, del 19 %, da 740 miliardi di euro a 880 miliardi di euro.
I ricchi non pagano le tasse.
Nei primi dieci mesi del 2009, l’imponibile evaso in Italia è cresciuto del 11,7% ed ha raggiunto l’ammontare di 369 miliardi di euro l’anno. In termini di imposte sottratte all’erario per quest’anno siamo nell’ordine dei 144 miliardi di euro. E’ quanto emerge da un’indagine, diffusa a Capri il 31/10/2009, effettuata da KRLS Network of Business Ethics, condotta su dati divulgati dalle Polizie tributarie degli Stati europei. I principali evasori sono gli industriali (32,7%) seguiti da bancari e assicurativi (28,4%), commercianti (11,9%), artigiani (10,9%), professionisti (8,8%) e lavoratori dipendenti (7,3%) ed in più, di alcuni il reddito giace all’estero in paradisi fiscali (per 300 miliardi), sottratto, quindi, non solo alle tasse (circa 129 miliardi), ma anche agli investimenti produttivi nel proprio paese. Il così detto scudo fiscale fino ad ora ha fatto rientrare 90 miliardi e 4,5 miliardi all’erario di tasse. Con il risultato di essere premiati, pagando una tassa del 5% anzichè del 43%, come i pochi a reddito alto che pagano le tasse regolarmente.
Le tasse le pagano solo i lavoratori dipendenti.
Lavoratori e pensionati pagano circa il 90% delle tasse. Secondo l’Istat i redditi da lavoro dipendente lordi erano invece solo il 60% dei redditi primari e il margine operativo netto, cioè l’altro reddito primario da cui originano tutti i redditi da capitale (gli interessi, le rendite, i dividendi e gli utili) era il 40% dei redditi primari. Con una tassazione meramente proporzionale il gettito dovrebbe rispecchiare queste proporzioni. In osservanza del dettato Costituzionale che invece prevede la progressività, i redditi da capitale dovrebbero pagare oltre il 50% delle imposte essendo questi redditi concentrati nel 12,3% delle famiglie.
La manovra del governo mostra un profondo odio di classe verso i poveri.
Si tagliano i trasferimenti agli Enti Locali, quindi si colpiscono sanità, scuola, trasporti e sevizi pubblici.
Si bloccano i contratti dei lavoratori pubblici.
Si allungano i tempi di lavoro per andare in pensione.
Questa è la verità, il resto sono solo chiacchiere e propaganda.
Per questo come Associazione Culturale CASA ROSSA, siamo contro questo governo che ruba ai poveri per difendere le proprietà dei ricchi.

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