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martedì 31 agosto 2010

La Polverini piange per il bimbo rom e taglia i fondi per i campi nomadi

Il presidente della Regione Lazio taglia 2,5 milioni sullo stanziamento previsto dalla giunta del centrosinistra. Ma non fa mancare la sua solidarietà quando si scatenano gli incendi.

4934096063 fe7c8e1381 o La Polverini piange per il bimbo rom e taglia i fondi per i campi nomadiDa una presidente di Regione che va a Lourdes a portare la croce, scatenando l’ufficio stampa per farlo sapere a questo mondo e a quell’altro, non ci si aspettava altro. E infatti Renata Polverini ha proferito parole e parole di cordoglio nei confronti del bimbo rom morto nel rogo del campo della Muratella, l’ennesima tragedia che colpisce la popolazione nomade a Roma.

PAROLE E FATTI – Ma, ci informa Caterina Perniconi sul Fatto, intanto che fa le sue condoglianze, la Polverini opera: solo tre settimane fa, fa sapere la consigliera dell’Italia dei Valori Giulia Todano, in sede di assestamento di bilancio, dal capitolo H42520, destinato ai finanziamenti regionali per la riqualificazione e il ripristino delle condizioni igienico-sanitarie dei campi nomadi del Comune di Roma, sono stati tagliati per il 2010 ben due milioni e mezzo di euro stanziati dalla giunta di centrosinistra, azzerando l’intero stanziamento. “Spero che il viaggio a Lourdes illumini la presidente – dice la Rodano – sulla necessità di ripristinare immediatamente lo stanziamento cancellato”.

L’ARTICOLO CITATO - L’articolo a cui si fa riferimento, che vincola la Regione a stanziare cinque milioni di euro per la messa in sicurezza dei campi nomadi, è il 46 della finanziaria 2009: “La Regione – cita la legge – al fine di migliorare le condizioni igienico-sanitarie dei campi nomadi nonché di garantire la sicurezza e l’integrazione sociale, finanzia un sistema di interventi per la riqualificazione, l’individuazione di aree idonee garantendo la continuità scolastica e il ripristino delle condizioni igienico-sanitarie dei campi nomadi del Comune di Roma”. La cifra prevista è pari a 5 milioni di euro per il triennio 2009-2011. La metà (2,5 milioni) viene tagliata nel solo 2010. “Come Idv, porremo formalmente la questione alla ripresa dei lavori del Consiglio regionale – conclude Rodano – se il finanziamento non sarà subito ripristinato saremmo di fronte alle solite propagandistiche lacrime di coccodrillo”. Ma no, trattasi di preghiere. Ma mai come in questa volta vale il detto ‘non fiori, ma opere di bene’.

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