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lunedì 26 luglio 2010

Arriva in porto il Plastiki, l’imbarcazione costruita con 12.000 bottiglie di plastica

E’ atteso oggi nel porto di Sydney il Plastiki, l’imbarcazione costruita con 12.000 bottiglie di plastica.

In circa tre mesi e mezzo di navigazione (la partenza è avvenuta in marzo da San Francisco) il Plastiki ha attraversato l’oceano Pacifico per richiamare l’attenzione sull’enorme quantità di detriti di plastica presente nei mari, sulla pesca eccessiva e sulla necessità di riciclare i rifiuti.

Secondo me il problema dei rifiuti si risolve producendone di meno, prima ancora che riciclandoli. Detto questo, vi faccio fare un giretto a bordo attraverso un video girato dalla Cnn quando il Plastiki ha raggiunto le acque australiane.



Il viaggio del Plastiki è stato organizzato dal miliardario inglese David de Rothschild. Il nome dell’imbarcazione riecheggia quello del Kon-Tiki, la zattera di giunchi pilotata da Thor Heyerdahl che nel 1947 viaggiò dal Sudamerica alla Polinesia, dimostrando così la possibilità di contatti transoceanici anche in epoca precolombiana.

A bordo del Plastiki ci sono pannelli solari, turbine eoliche, generatori di energia elettrica a pedali, un sistema che recupera acqua dall’urina e coltivazioni idroponiche. L’imbarcazione è completamente riciclabile.

Il Plastiki ha attraversato il vortice dei rifiuti del Pacifico, l’area in cui si concentrano i rifiuti provenienti da tutto il mondo. Anzi, una delle aree in cui si concentrano i rifiuti: recentemente ne è stata scoperta una anche nell’Atlantico.

In queste zone il mare è ridotto ad una sorta di minestrone in cui nuotano frammenti di plastica: il resto dell’immondizia pian piano si degrada, la plastica no, e le correnti oceaniche hanno cominciato a radunarla ed accumularla dagli Anni 50 del secolo scorso.

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